La missione di MDI – Microcredito di Impresa S.p.A. – è quella di creare occupazione. Per questo cerchiamo di aiutare le persone che desiderano mettersi in proprio a trovare la loro strada, a identificare cioè un percorso compatibile con le loro capacità e che sia allo stesso tempo sostenibile.
C’è tuttavia anche il caso di chi, magari spinto dalla necessità, vorrebbe aprire una propria attività, ma ritiene già in partenza di non avere competenze sufficienti.
In Italia purtroppo poche persone studiano, come appare dai dati della tabella seguente, che compara la situazione italiana alla media europea. Studiare è necessario, così come tenersi al passo con i tempi. Quindi la prima raccomandazione ai giovani è quella di studiare.
% LAUREATI E DIPLOMATI (25-64 ANNI)
ITALIA | MEDIA PAESI UNIONE EUROPEA | |
% Laureati | 20,1% | 32,8% |
% Diplomati | 62,9% | 70% |
Fonte: Report ISTAT 2020
Per aprire una attività in proprio non è necessario avere una laurea, ma certo il livello di educazione formale è importante.
Che indicazioni possiamo dare a chi vorrebbe mettersi in proprio e non ha ancora un’idea precisa di cosa fare? In particolare cosa possiamo consigliare a chi non si sente sicuro delle proprie competenze?
Ecco un breve vademecum pratico.
- Primo, conosci te stesso
Se ti rendi conto di non saper fare niente, sei già un passo avanti. Ci sono persone che davvero non sanno fare niente e non se ne rendono conto. E poi probabilmente non è proprio vero che non sai fare niente. Tutti hanno delle capacità, dei talenti, una vocazione. Si tratta di scoprirli.
Mettersi in proprio richiede anzitutto un lavoro di auto analisi. Cosa mi piace fare? Per cosa sono portato? Quali sono i miei talenti naturali? C’è chi ha innate capacità commerciali, chi è bravo con i numeri, chi è perseverante e dotato di grandi capacità lavorative. Ognuno di noi ha dei talenti, che può mettere a frutto.
Fate qualcosa che vi piace e per cui vi sentite portati.
- Secondo, sii consapevole del mondo intornoIl mondo del lavoro e delle imprese sta cambiando a una velocità incredibile. Per inserirti in questo mondo devi conoscerlo. L’imprenditore è anzitutto un individuo che conosce e sa interpretare i trend di mercato. Leggere i giornali o navigare in modo mirato su internet può essere di aiuto. Lo è anche affrontare colloqui con conoscenti ed esperti. Ci sono poi tanti servizi di orientamento sul lavoro a livello regionale e comunale, a cui potete rivolgervi per una consulenza gratuita. Quindi guardatevi intorno, parlate con molte persone, iniziate a delineare un vostro progetto imprenditoriale e mettetelo alla prova con persone di vostra fiducia. Stare ritirati nel proprio ambiente e magari dedicare un’ampia fetta del proprio tempo ai videogiochi (a meno che non stiate cercando uno sbocco proprio in quel settore) non è un’ottima idea.
Possiamo ora trarre delle conclusioni mettendo insieme quanto è emerso dal punto 1 e dal punto 2. Una analisi strategica fondamentale applicata alle aziende, detta analisi SWOT (dalle iniziali dei termini in inglese strengths, weaknesses, opportunities, threats), prende in considerazione Forze, Debolezze, Opportunità, Minacce. Suggeriamo di utilizzare lo stesso tipo di analisi sul piano personale.
Fate un bilancio delle vostre competenze e quindi riempite le due caselle superiori con i vostri punti di forza e di debolezza. Nelle caselle inferiori inserite l’analisi delle opportunità e minacce esterne, ad esempio nuovi settori che si aprono, settori in declino.
ANALISI SWOT PERSONALE
Riflettete ora sulle azioni che possono portarvi a sfruttare al meglio i vostri punti di forza per cogliere opportunità, annullare le minacce; mitigare le debolezze che possono impedirci di cogliere le opportunità o rafforzare le minacce.
Questa analisi vi indirizzerà nei passi successivi.
- Studiare. Studiare. StudiareEh sì, non ci sono alternative. Se le vostre competenze sono basse dovete rinforzarle. Utilizzate quanto è emerso dalla analisi SWOT per stendere un piano di sviluppo personale.
Non a caso le istituzioni mettono a disposizione corsi gratuiti per chi è in cassa integrazione o prende sussidio di disoccupazione Naspi. Approfittatene!
I corsi di formazione gratuiti – destinati a disoccupati, inoccupati e giovani in cerca di prima occupazione – sono realizzati con il Fondo per la Disoccupazione Involontaria. Individuata la propria area di interesse è necessario rivolgersi ai centri di formazione accreditati e situati nella regione di appartenenza. Se avete disponibilità potete anche iscrivervi qualche corso professionale più specifico a pagamento, sempre seguendo la vostra vocazione. Ci sono infinite opportunità di imparare cose utili a costo basso o addirittura a costo zero. Potete imparare a utilizzare i social per promuovere la vostra futura impresa, fare un corso per imparare o migliorare l’uso di Excel, strumento sempre utile per un neo imprenditore, apprendere le basi di una corretta amministrazione. Oppure affinare le competenze nel campo che già avete individuato come probabile indirizzo della vostra attività futura. Ecco ad esempio il link al catalogo dei corsi offerti dalla regione Lombardia https://gefo.servizirl.it/selezionaPercorsi.php , come vedete un’offerta davvero ampia.
- Come scegliere l’attività
Tra chi pensa di mettersi in proprio bar e pizzerie sono le attività predilette, probabilmente perché si pensa che si tratti di attività dove sono necessarie poche competenze e le cosiddette barriere all’entrata sono basse. Attenzione però all’affollamento. Se un’attività è facilmente accessibile, la concorrenza sarà anche maggiormente elevata. Sono numerosi i casi di bar e pizzerie che non ce l’hanno fatta. Considerate quindi un ampio ventaglio di opzioni prima di decidere.
Per ampliare l’orizzonte e avere una panoramica delle attività che si possono intraprendere potete rivolgervi ai già menzionati centri regionali, i quali svolgono spesso attività di orientamento e consulenza alle startup. Spesso inoltre le Regioni offrono programmi di finanza agevolata, che possono costituire un aiuto importante per chi si mette in proprio.
Vi sono inoltre diversi siti internet promossi da società editoriali o da società di consulenza che trattano questa materia. Di seguito ve ne proponiamo un elenco.
SITI DI ORIENTAMENTO PER STARTUP
https://www.millionaire.it/ https://intraprendere.net https://www.startupgeeks.it/ https://www.creaimpresa.it/ https://www.bsness.com/ |
- Uno sguardo al franchising
Per chi ha poche competenze specifiche, è molto interessante prendere in considerazione il franchising. Ricorrere alla formula del franchising riduce i rischi di startup e consente di accelerare i tempi per far partire l’iniziativa. Il franchisor fornisce infatti al neo imprenditore competenze e supporto che aumentano le probabilità di successo.
Su internet troverete numerosissime referenze sulle attività in franchising, che sono spesso B to C, rivolte a consumatori finali, ma possono essere anche B to B, rivolte a imprese, come attività di logistica, servizi postali e altri servizi alle aziende. Segnaliamo tra le altre Asso franchising (https://www.assofranchising.it/) e Infofranchising.it (https://www.infofranchising.it/).
- Il business plan
La validità della vostra idea imprenditoriale deve necessariamente essere validata da un business plan.Sarà necessario definire il vostro modello di business, identificare il bacino di utenza, fare una prudente previsione di ricavi e accertarsi che assicurino la copertura dei costi. È importante anche per una piccola attività locale studiare i concorrenti, si può imparare molto studiando sia i siti internet dei concorrenti nei dintorni, sia quelli di concorrenti più lontani, ma che possono costituire un punto di riferimento per il vostro tipo di attività.
Nel costruire il business plan occorre sempre partire dai clienti. A chi ci si rivolge? Quali sono i loro bisogni? Perché dovrebbero acquistare i nostri prodotti o servizi?
Infine, partendo dai bisogni dei clienti, cercate di applicare al vostro business un po’ di creatività. Non occorre essere stravaganti, può bastare una piccola idea per differenziarsi dai concorrenti, purché naturalmente si parta da una analisi e da conoscenza dei bisogni della clientela.
Per avere successo come imprenditore è quindi necessario studio e preparazione.
MDI – Microcredito di Impresa S.p.A. finanzia piccole imprese e startup, che possono trovare difficoltà ad avere accesso al canale bancario. Un aspetto fondamentale della nostra valutazione si basa proprio sulla dimostrazione di validità dell’idea imprenditoriale, sulle capacità dell’imprenditore, sulla preparazione svolta. Se avrete svolto una adeguata preparazione le vostre probabilità di successo saranno decisamente migliori.
I nostri tutor potranno esservi di aiuto già nella prima fase di orientamento su cosa fare. Scriveteci e faremo il possibile per aiutarvi fin dal momento del concepimento della vostra impresa, prima ancora che questa veda la luce.